Google Lens, lanciato per la prima volta nel 2017, ha trasformato il modo di fare ricerche online, permettendo di identificare oggetti semplicemente puntando la fotocamera del proprio smartphone. Ora, nel 2024, lo strumento diventa ancora più potente, integrando funzionalità video, comandi vocali e nuove opzioni per lo shopping. Questo aggiornamento segna un importante passo avanti nell’uso dell’intelligenza artificiale (AI) e dell’apprendimento automatico di Google, rendendo la ricerca visiva ancora più versatile e interattiva.
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Le nuove funzioni di Google Lens
Con l’integrazione di nuove tecnologie, Google Lens introduce diverse modalità di ricerca avanzata, tra cui il supporto per video e ricerche multimodali. In pratica, ora è possibile combinare input video, immagini e comandi vocali per ottenere risultati più precisi e contestualizzati. Ad esempio, puntando la fotocamera su un oggetto, si può ora chiedere vocalmente informazioni su di esso, come “Che tipo di pianta è questa?” oppure “Dove posso comprare quelle scarpe?”.
Una delle funzioni più attese è la modalità video in tempo reale. Se, ad esempio, ci si trova di fronte a un elettrodomestico rotto, è possibile registrare un breve video per ottenere suggerimenti su come ripararlo, grazie alla sintesi generata dall’intelligenza artificiale. Questa innovazione spinge Lens oltre l’identificazione di oggetti statici, aprendo nuove possibilità per l’uso dell’applicazione.
Esperienza di shopping migliorata
Lo shopping è da sempre uno dei principali casi d’uso di Google Lens, e con l’ultimo aggiornamento, la ricerca dei prodotti diventa ancora più efficace. Ora, quando si cerca un oggetto tramite Lens, non solo verranno mostrati articoli simili, ma saranno anche presenti link diretti per l’acquisto, recensioni dettagliate di utenti e strumenti per il confronto dei prezzi. Questo rende Google Lens uno strumento sempre più centrale nelle ricerche legate allo shopping online, facilitando la decisione di acquisto.
Multimodalità: il futuro delle ricerche
Il concetto di multimodalità è ormai centrale nel mondo dell’intelligenza artificiale, e Google Lens è uno degli esempi più avanzati di questa tecnologia. L’integrazione di video e comandi vocali permette di interagire in modo più naturale con l’ambiente circostante, offrendo risposte in tempo reale basate su più fonti di input. Questa capacità di elaborare diversi tipi di informazioni contemporaneamente apre la strada a nuove applicazioni, non solo nel campo delle ricerche visive, ma anche in settori come l’assistenza virtuale e la domotica.
Privacy e sicurezza
Sebbene le nuove funzionalità di Google Lens offrano enormi opportunità, sollevano anche preoccupazioni legate alla privacy. La possibilità di catturare video e analizzarli in tempo reale implica che, in alcuni casi, si potrebbero riprendere persone o ambienti senza il loro consenso. Google ha affermato che Lens è progettato per ignorare i volti delle persone e concentrarsi su oggetti e luoghi, ma resta da vedere come verranno gestite queste problematiche in contesti pubblici e privati.
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