Goldman Sachs ha rivisto al ribasso le probabilità di una recessione negli Stati Uniti, portandole al 15% per i prossimi 12 mesi. Questa decisione è stata presa alla luce di dati sull’occupazione oltre le aspettative rilasciati a settembre, i quali hanno indicato una ripresa del mercato del lavoro.
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I dati sull’occupazione confermano la ripresa
Secondo il Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti, settembre ha registrato il maggiore aumento di posti di lavoro degli ultimi sei mesi, con un tasso di disoccupazione in calo al 4,1%. Questi dati hanno rafforzato la fiducia nel mercato del lavoro, dissipando i timori di un indebolimento eccessivamente rapido della domanda di lavoro.
La nota di Jan Hatzius
Jan Hatzius, capo economista di Goldman Sachs, ha commentato che i risultati di settembre hanno “ristabilito la narrativa del mercato del lavoro”, riducendo i timori di un calo troppo rapido della domanda di manodopera. Questo segnale positivo ha portato Goldman Sachs a modificare le previsioni sull’economia statunitense, diminuendo significativamente le prospettive di recessione.
Previsioni sui tassi di interesse
Goldman Sachs ha confermato le proprie previsioni su tagli consecutivi dei tassi d’interesse, con l’obiettivo di raggiungere un tasso terminale del 3,25%-3,5% entro giugno 2025. Hatzius ha sottolineato che, rispetto alle previsioni precedenti, “vediamo molto meno il rischio di un altro taglio dei tassi di 50 punti base”.
L’azione della Federal Reserve
Nel mese di settembre, la Federal Reserve ha ridotto il tasso di riferimento di 50 punti base, portandolo a una fascia compresa tra 4,75% e 5,00%, segnando la prima riduzione dal 2020. In seguito ai nuovi dati sull’occupazione, i mercati finanziari hanno aumentato la probabilità di una riduzione di un quarto di punto percentuale a novembre, con una previsione del 95,2%, rispetto al 71,5% di prima.
Le incertezze per il futuro
Nonostante i dati recenti mostrino segnali di stabilità, Hatzius ha avvertito che ottobre potrebbe rivelarsi un mese complicato per il mercato del lavoro a causa di eventi straordinari. Tra questi, spiccano l’uragano e un vasto sciopero che potrebbero incidere negativamente sull’occupazione.
Un mercato del lavoro ancora robusto
In generale, secondo Goldman Sachs, non ci sono segnali evidenti di una significativa diminuzione nella crescita dell’occupazione. Le offerte di lavoro rimangono elevate e il PIL statunitense continua a mostrare un forte aumento. Sebbene vi sia una certa volatilità nei numeri sui posti di lavoro, non si prevedono ulteriori revisioni negative che possano compromettere il quadro complessivo.
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