Censura di Bing in Cina: Microsoft sotto accusa

La censura di Bing in Cina solleva importanti questioni sulla libertà di informazione e sulla responsabilità delle grandi aziende tecnologiche.
edificio microsoft

La censura in Cina è un tema di grande attualità e preoccupazione, soprattutto quando coinvolge grandi aziende tecnologiche occidentali come Microsoft. Recentemente, uno studio dell’Università di Toronto ha rivelato che il livello di autocensura del motore di ricerca Bing in Cina è significativamente più alto rispetto ai suoi concorrenti locali. Questo articolo esplorerà le scoperte dello studio, le reazioni e le possibili implicazioni per Microsoft e per il mercato tecnologico globale.

Le scoperte dello studio del Citizen Lab

Il livello di censura di Bing

Secondo il Citizen Lab dell’Università di Toronto, Bing, il motore di ricerca di Microsoft, applica un livello di censura molto più severo rispetto ai servizi di traduzione cinesi come Baidu Translate e Tencent Machine Translation. Anche solo menzionare il presidente Xi Jinping può portare a un blocco totale dei risultati di traduzione su Bing, mentre i concorrenti cinesi tendono a censurare solo le frasi specifiche contenenti riferimenti sensibili.

Il confronto con i competitor cinesi

Il rapporto del Citizen Lab ha evidenziato che, mentre i servizi di traduzione cinesi eliminano solo le frasi sensibili, Bing censura l’intero output se contiene anche solo una menzione proibita. Questo approccio più estremo solleva domande sulla capacità delle Big Tech occidentali di resistere alle pressioni censorie del governo cinese.

Le implicazioni per Microsoft

Le reazioni politiche

Le scoperte del Citizen Lab hanno attirato l’attenzione dei politici statunitensi. Il senatore americano Mark Warner ha chiesto il ritiro di Bing dalla Cina, citando preoccupazioni per l’eccessiva censura. Questo potrebbe alimentare ulteriori indagini sulle operazioni di Microsoft in Cina e mettere sotto pressione l’azienda per rivedere le sue pratiche.

La risposta di Microsoft

Microsoft ha dichiarato che le sue pratiche di censura sono in linea con le leggi locali e che l’azienda è impegnata a rispettare le normative cinesi per continuare a operare nel paese. Tuttavia, questa posizione potrebbe non essere sufficiente a placare le critiche internazionali e le preoccupazioni per la libertà di informazione.

Il contesto della censura in Cina

Le leggi sulla censura

In Cina, le leggi sulla censura sono estremamente rigide e coprono una vasta gamma di contenuti, dalle notizie politiche alle traduzioni automatiche. Le aziende tecnologiche che operano in Cina devono conformarsi a queste leggi per evitare sanzioni e mantenere l’accesso al mercato cinese.

La battaglia dei traduttori

I traduttori in Cina sono da tempo impegnati in una battaglia contro la censura, cercando di diffondere informazioni sugli eventi locali attraverso fonti non cinesi. Tuttavia, l’alto livello di censura applicato da Bing potrebbe limitare significativamente questi sforzi, rendendo più difficile per i traduttori aggirare le restrizioni.

Le motivazioni di Microsoft

Evitare reazioni negative

Secondo Benjamin Fung, professore della McGill University ed esperto di AI e cybersecurity, la scelta di Microsoft di applicare una censura più severa potrebbe essere motivata dalla volontà di evitare reazioni negative da parte del governo cinese. Censurare di più è tecnicamente più semplice e riduce il rischio di violare le leggi locali.

Adeguarsi alle richieste del governo

Negli ultimi mesi, Microsoft ha aumentato il livello di censura su Bing, eliminando i risultati di ricerca relativi a eventi sensibili come l’arresto del dissidente cinese Zheng Baocheng e le proteste del Bluebird Movement a Taiwan. Questa decisione sembra essere un tentativo di adeguarsi alle richieste del governo cinese per mantenere la propria presenza nel paese.

Le conseguenze per il mercato tecnologico

L’impatto sulla reputazione di Microsoft

Le scoperte del Citizen Lab potrebbero avere un impatto significativo sulla reputazione di Microsoft a livello globale. L’azienda potrebbe essere vista come complice delle pratiche censorie del governo cinese, il che potrebbe danneggiare la sua immagine e la fiducia dei consumatori.

Le implicazioni per le altre Big Tech

La situazione di Microsoft potrebbe servire da monito per altre grandi aziende tecnologiche che operano in Cina. Le pressioni per conformarsi alle leggi locali potrebbero portare a un aumento della censura e a una riduzione della libertà di informazione, con conseguenze potenzialmente gravi per il mercato tecnologico globale.

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