X (Twitter, per chi si deve ancora abituare) è entrato a far parte dell’elenco delle piattaforme social che rischiano multe in Italia per aver violato il divieto nazionale relativo alle pubblicità del gioco d’azzardo.
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha infatti inflitto una multa di 1,35 milioni di euro alla Twitter International Unlimited Company. X è risultato aver violato il decreto dignità del 2019, che vieta qualsiasi forma di contenuto promozionale relativo al gioco o alle scommesse.
Non è la prima volta che un social network viene sanzionato (a Meta era recentemente toccata la stessa sorte, con una multa di oltre 5 milioni di euro, per motivazioni simili), ma è da notare che, per la prima volta, nel mirino sia entrato X.
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Perché X ha violato il decreto italiano
Il decreto dignità, emanato ormai cinque anni fa, è stato uno dei primi atti adottati dal governo di coalizione di Giuseppe Conte.
Con esso, le autorità hanno cercato di controllare la dipendenza da gioco d’azzardo, in aumento in tutto il Paese durante il primo decennio del Duemila. Sono state vietate con effetto immediato la promozione del gioco d’azzardo e le sponsorizzazioni fornite dalle società di scommesse a partire dal primo giorno del 2019. Oggetto del decreto sono tutti i tipi di pubblicità inerenti i giochi che offrono vincite in denaro, esclusi i giochi gratuiti come le slot in modalità demo, sia in stampa che online.
X si è ritrovato in difficoltà con le autorità italiane a causa della sua incapacità di impedire la pubblicazione di annunci pubblicitari relativi al gioco d’azzardo sulla sua piattaforma. Agcom ha identificato nove violazioni specifiche, tutte provenienti da account X verificati che promuovevano siti di gioco d’azzardo che offrivano vincite in denaro. Secondo l’ente regolatore, il fatto che gli account in questione fossero provvisti della spunta blu fa sì che X sia imputabile per la loro attività.
La multa di 1,35 milioni di euro è stata considerata sufficiente per i funzionari dell’Agcom, ma il contraccolpo sulla reputazione di X potrebbe rivelarsi ancora più costoso per l’azienda qui in Italia, dove la sua popolarità stava già calando.
Quali sono le conseguenze per X nel nostro Paese?
X è spesso oggetto di critiche da tutto il mondo da quando è stato rilevato da Elon Musk, nel 2022. L’imprenditore miliardario ha spesso pubblicato commenti controversi, dando spesso l’impressione che provi intenzionalmente a provocare le reazioni delle persone.
A seguito di questo episodio, X dovrà probabilmente affrontare una maggiore pressione, per monitorare e rimuovere in modo proattivo gli annunci di gioco dalla sua piattaforma, in particolare quelli provenienti da account verificati. Come abbiamo visto, il segno di spunta blu denota un livello di legittimità, per il quale Agcom ha ritenuto X responsabile di queste attività.
È quindi molto probabile che la piattaforma pagherà la sua multa di 1,35 milioni di euro. Se non lo farà, rischia sanzioni ancora più severe per averla ignorata, soprattutto se continuano a verificarsi violazioni del divieto di gioco d’azzardo.
Queste potenziali conseguenze fungono da forte incentivo per X a rafforzare le sue pratiche di moderazione dei contenuti e garantire il rispetto delle normative italiane.
Ulteriori azioni contro i social network
Questa ferma presa di posizione di Agcom contro le piattaforme di social media non è un caso isolato. Meta, l’azienda proprietaria di Facebook e Instagram, è stata colpita da una pesante sanzione di 5,58 milioni di euro poche settimane prima per violazioni simili e ha pagato regolarmente.
Nel 2022, anche Google è stata multata di 700.000 € e sia Twitch che YouTube hanno avuto a che fare con sanzioni da parte dell’autorità di regolamentazione per aver fatto sì che gli annunci relativi al gioco d’azzardo trapelassero.
Questa insistenza mostra che, per il nostro Paese, quello del gioco d’azzardo è un tema preso molto sul serio, al punto da essere considerato una minaccia sociale. Potrebbe non essere l’ultima volta che vediamo una grande piattaforma colpita da sanzioni.
Questa multa si propone di avere un effetto intimidatorio?
La recente multa contro X funge da severo monito per le altre piattaforme di social media che operano in Italia.
Con l’Agcom che monitora e applica attivamente il divieto di pubblicità al gioco d’azzardo, aziende come Meta possono aspettarsi conseguenze simili per la mancata compliance.
X, con la sua significativa presenza in Italia, dovrà probabilmente osservare un maggiore controllo e rafforzare la moderazione dei contenuti per evitare ulteriori sanzioni.
Questa repressione riflette una crescente preoccupazione globale per la pervasività della pubblicità del gioco d’azzardo, in particolare online. Alcuni studi hanno dimostrato una correlazione tra l’esposizione a tali annunci e l’aumento del rischio di dipendenza dal gioco, un disturbo che può portare alla rovina finanziaria, alla rottura delle relazioni e persino al suicidio.
Adottando una linea dura contro la pubblicità sul gioco d’azzardo, l’Italia spera di proteggere noi cittadini, in particolare quelli più vulnerabili, dai pericoli della dipendenza dal gioco d’azzardo. Aspettando di vedere quali saranno le future mosse di X, una cosa è certa: i tempi della libera promozione del gioco d’azzardo sulle piattaforme social media nel nostro Paese sembrano essere finiti.