L’elezione di Donald Trump alla Casa Bianca potrebbe costringere la Federal Reserve (Fed) ad adottare una politica monetaria più restrittiva, aumentando i tassi di interesse. Questo è il parere di diversi economisti interpellati da Reuters, che ritengono che le politiche economiche di Trump possano vanificare gli sforzi della Fed di mantenere l’inflazione sotto controllo. Mentre i mercati si aspettano un primo taglio dei tassi a settembre, l’eventuale ritorno di Trump potrebbe cambiare radicalmente lo scenario economico.
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L’inflazione e la politica economica di Trump
Un ampio gruppo di economisti prevede che le politiche di Trump, tra cui l’imposizione di dazi del 10% sui beni importati e misure ancora più severe contro i prodotti cinesi, possano provocare un aumento improvviso dell’inflazione. L’esclusione dei lavoratori stranieri, proposta da Trump, potrebbe inoltre far aumentare i salari dei lavoratori rimasti, esercitando ulteriore pressione inflazionistica.
Le previsioni degli esperti sull’impatto delle politiche di Trump
Secondo un modello di Oxford Economics, l’inflazione potrebbe aumentare di 0,3-0,6 punti percentuali rispetto alle previsioni attuali se Trump vincesse le elezioni. Mark Sobel, presidente statunitense dell’Official Monetary and Financial Institutions Forum, ha dichiarato che “il programma economico di Trump è intrinsecamente inflazionistico”. L’aumento delle tariffe, una politica fiscale espansiva e la deportazione di massa degli immigrati sono fattori che aumenterebbero l’inflazione e i tassi di interesse.
Le possibili reazioni della Fed
Diane Swonk, economista capo di KPMG US, ha sottolineato che le politiche di Trump, come l’aumento dei dazi e la riduzione dei lavoratori stranieri, costringerebbero la Fed a mantenere i tassi di interesse a livelli elevati per un periodo prolungato. L’attuale amministrazione Biden-Harris, al contrario, adotta un approccio commerciale più misurato, che riduce il rischio di un’impennata dell’inflazione.
Implicazioni per l’economia globale
L’eventuale ritorno di Trump alla Casa Bianca non avrebbe solo conseguenze sugli Stati Uniti, ma anche sull’economia globale. Gli analisti di Evercore ISI prevedono che una vittoria di Trump potrebbe portare la Fed a rivedere i piani di riduzione dei tassi e addirittura considerarne un aumento entro la fine del 2025. Questo scenario preoccupa gli osservatori internazionali, poiché un aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti potrebbe avere effetti a catena su altre economie.
La risposta della campagna di Trump
Karoline Leavitt, portavoce della campagna di Trump, ha respinto le preoccupazioni degli economisti, sostenendo che “il popolo americano non ha bisogno che siano gli economisti a dirgli quale presidente ha messo più soldi nelle loro tasche”. Leavitt ha dichiarato che Trump tornerà alla Casa Bianca con un programma pro-crescita, pro-energia e pro-occupazione, mirato a ridurre il costo della vita e migliorare le condizioni di tutti gli americani.