Crowdstrike è una delle società di cybersecurity più influenti a livello mondiale. Fondata nel 2011, è diventata famosa per le sue soluzioni avanzate di sicurezza informatica, in particolare per la piattaforma Crowdstrike Falcon. Tuttavia, nonostante i suoi successi, l’azienda ha anche affrontato momenti critici, tra cui un recente bug che ha avuto ripercussioni globali e le accuse mosse dall’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Indice dei contenuti
Storia e crescita di Crowdstrike
La fondazione e i primi anni
Crowdstrike è stata fondata nel 2011 da George Kurtz, ex Chief Technology Officer di McAfee, e da Dmitri Alperovitch. Con sede ad Austin, Texas, l’azienda ha rapidamente guadagnato una reputazione solida nel settore della sicurezza informatica grazie alla sua innovativa piattaforma cloud Crowdstrike Falcon.
La quotazione in borsa e l’ascesa nello S&P 500
Nel 2019, Crowdstrike ha fatto il suo debutto in borsa a Wall Street. Il suo ingresso nell’indice S&P 500, avvenuto tre settimane fa, ha segnato un momento significativo per l’azienda. Grazie a una capitalizzazione di mercato di 91 miliardi di dollari, Crowdstrike si è unita a giganti come Starbucks. Tuttavia, l’entusiasmo per questo traguardo è stato rapidamente offuscato da un grave problema tecnico.
Il bug di Falcon Sensor e le sue conseguenze
L’aggiornamento problematico
Poco dopo l’ingresso nello S&P 500, Crowdstrike ha affrontato un grave problema: un bug in un aggiornamento di Falcon Sensor, uno dei suoi principali programmi di sicurezza informatica per Microsoft. Questo incidente ha causato interruzioni nei servizi di aeroporti, banche, televisioni e borse in tutto il mondo, mettendo a rischio la reputazione e il business dell’azienda.
Le ripercussioni globali
Le conseguenze del bug sono state notevoli, con impatti su numerosi settori cruciali. Le interruzioni hanno provocato danni economici significativi, che presto saranno quantificati in modo più preciso. Questo evento ha evidenziato quanto sia critica la sicurezza informatica per il funzionamento delle infrastrutture globali.
I principali clienti e collaborazioni di Crowdstrike
Clienti di alto profilo
Crowdstrike vanta una clientela impressionante, tra cui 298 delle 500 migliori aziende della lista Fortune, 8 delle 10 principali aziende tecnologiche e altrettante del settore automobilistico. Tra i suoi clienti di rilievo ci sono LinkedIn, Amazon Web Services, il team Mercedes di Formula 1, Goldman Sachs e il Massachusetts Institute of Technology.
Collaborazioni strategiche
A maggio, Crowdstrike ha siglato un accordo con Google Cloud per potenziare i servizi di gestione delle minacce e di risposta agli incidenti di Mandiant, un altro colosso della sicurezza informatica. Questa partnership rafforza ulteriormente la posizione di Crowdstrike nel settore.
Le accuse di Trump e le teorie del complotto
Il coinvolgimento nelle elezioni del 2016
Crowdstrike è stata al centro delle accuse mosse da Donald Trump nel 2019. L’ex presidente ha menzionato l’azienda in una telefonata con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, cercando di delegittimare l’indagine condotta da Crowdstrike nel 2016 per conto del Partito Democratico americano. L’inchiesta aveva individuato hacker russi come responsabili dell’attacco informatico al DNC.
Le teorie del complotto
Le dichiarazioni di Trump hanno alimentato numerose teorie del complotto contro Crowdstrike. Una di queste teorie sosteneva che Dmitri Alperovitch, co-fondatore dell’azienda, avesse additato la Russia come responsabile dell’attacco a causa delle sue origini ucraine. Tuttavia, Alperovitch è in realtà un cittadino statunitense di origine russa. Queste accuse infondate sono state utilizzate per screditare le conclusioni dell’indagine di Crowdstrike.
Il paradosso repubblicano
Ironia della sorte, nel 2018 i Repubblicani hanno ingaggiato Crowdstrike per indagare su un attacco informatico ai loro danni. Questo fatto evidenzia come l’azienda sia stata riconosciuta come una risorsa preziosa anche da chi, in un’altra occasione, aveva cercato di delegittimarla.
Nonostante le sfide recenti, l’azienda continua a crescere e a innovare, mantenendo un ruolo di primo piano nella sicurezza informatica mondiale. Le controversie e le difficoltà incontrate lungo il percorso non hanno fatto altro che rafforzare la sua determinazione a garantire un mondo digitale più sicuro per tutti.
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